"Ogni mattina Anita si accomoda alla Olivetti e digita digita digita. Le storie che deve trascrivere sono belle. Anita coi personaggi entra subito in confidenza. Tempo due racconti e le sembra di conoscerli da una vita. In ogni storia il protagonista di turno si ritrova in un agguato, in una sparatoria, in una rissa. E Anita ormai lo sa che il personaggio ne uscirà intero, o perlomeno con buone prospettive di ripresa, perché sono racconti seriali, giusto? Mica lo fai crepare, il protagonista che deve tornare ancora e ancora, ci arriverebbe anche un cretino."

Firenze, estate 1963. Nella stanza da letto di una villa settecentesca viene ritrovato il corpo senza vita di un'anziana signora. Sul comodino, un bicchiere con tracce di un medicinale contro l'asma. Il commissario Bordelli, cinquantenne, scapolo, ex partigiano, amico di ladri e prostitute, viene chiamato a guidare le indagini...

Il nuovo romanzo di Marco Vichi è anche una nuova, sorprendente avventura. Una storia che racconta come il passato non è qualcosa di immutabile e irrimediabilmente concluso, ma è anzi materia viva. Una dimensione in movimento, che chiede ancora di essere descritta, definita, capace com’è di ribaltarsi sul presente sgretolando convinzioni che si credevano immodificabili. A un tratto, nel modo più inatteso, tutto può cambiare: quando meno ce lo aspettiamo, una svolta improvvisa ci porta dove non avremmo mai immaginato di poterci spingere.

Torino, 1935. Mancano poche settimane all'uscita del nuovo numero della rivista di gialli Saturnalia. Anita è intenta a dattilografare con grande attenzione: ormai ama il suo lavoro, e non solo perché Sebastiano Satta Ascona, che le detta la traduzione di racconti americani pieni di sparatorie e frasi a effetto, è vicino a lei. Molto vicino a lei.

Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere, Alice resiste a tutto. Fino all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.

Two little girls stand with their heads bowed in my living room. I’m told they’re my granddaughters. Daisy is nine, and Alice seven. Daisy is the spitting image of her mother. This is the first time I’ve met them since my daughter and I fell out after she married that waste of space, Vince. They’ve come to live with me because their mother — my daughter — was murdered. In her own home while they slept close by. I think Vince killed her. But the police can’t prove it. I’ve always known he was no good. He treated my daughter like dirt. I said he’d cheat on her — but she wouldn’t listen.

Lowen Ashleigh is a struggling writer on the brink of financial ruin when she accepts the job offer of a lifetime. Jeremy Crawford, husband of best-selling author Verity Crawford, has hired Lowen to complete the remaining books in a successful series his injured wife is unable to finish. Lowen arrives at the Crawford home, ready to sort through years of Verity's notes and outlines, hoping to find enough material to get her started. What Lowen doesn't expect to uncover in the chaotic office is an unfinished autobiography Verity never intended for anyone to read.

Who is Audrey Hoedemaker? It's a question her sister Maureen has heard more times than she can count, and she doesn't know what the short answer would be. Little sister, troubled teen, backpacker, musical theatre coach, con artist, childcare worker. Murderer. A tragic, traumatic childhood casts a long shadow on the Hoedemaker sisters. Maureen has worked hard to move beyond the violence of the past and build a good, honest life for herself. Audrey, however, just can't seem to do the same, careening from one state of chaos to another.

After the killing of a prominent mob lawyer, NYPD homicide detectives Jacob Jackson and Caitlin Grimes start receive chilling, written “rules” for how to commit the perfect murder. "Rule number one for the perfect murder: Evidence is your enemy. Leave none behind." Jackson (Reid Scott) and Grimes (Cobie Smulders) race to find the killer, setting them on a collision course with the city’s crime underbelly, and a perpetrator who seems happy to toy with them. “Rule number two. No crimes of passion. The perfect murder is always business, never pleasure.”

Kidnappers grabbed Jenna in broad daylight, right in front of her children and their horrified classmates. Her family was issued an insane ransom demand: $25 million in cash and jewels, payable by the end of the school day, otherwise they’ll never see her again. As Jenna’s mother scrambles to gather the money, detectives Mo Butler and George Ortega follow the trail of the kidnappers, which will lead them through a sordid landscape of jealous lovers, broken dreamers, and twisted schemers. But every second counts, and there’s one thing Jenna Wade doesn’t have: very much time.