• Agguato a Di Battista
    Feb 18 2022
    L'ha raccontato lui stesso in tv da Giovanni Floris: Alessandro Di Battista fu registrato da una telecamera nascosta da un giornalista con cui però non ha mai protestato. Il giornalista in effetti ero io, Franco Bechis, e la telecamera a dire il vero non era nascosta, perché l'avevo nelle mano sinistra. Ma con un trucco provato e riprovato non se ne accorgeva proprio nessuno. Nemmeno Dibba, che disse cose non comuni su immigrati e fascismo. Quando poi vedevano la puntata su youtube facevano tutti fuoco e fiamme, minacciando il finimondo. Di Battista fu diverso: qualche giorno dopo mi imbattei in lui in mezzo alla strada tese la mano verso di me. Pensai a un cazzotto in arrivo. E invece.... Ecco gli audio segreti e il racconto di come andò
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  • Il candidato di Sant'Ignazio
    Jan 25 2022
    Pieferdinando Casini, classe 1955, per 8 legislature deputato e da due senatore della Repubblica, è il parlamentare di più lungo corso in carica dopo Giorgio Napolitano e a pari merito con Sergio Mattarella, che hanno diritto alla carica di senatore a vita. Il suo nome è spuntato alla vigilia fra i non pochi candidati possibili per il Quirinale. Un cardinale nel mazzo delle scelte anche se come recita il detto vaticano, chi entra in Conclave cardinale raramente ne esce Papa: non sempre i favoriti ce la fanno.
    Con tutti quegli anni di mestiere alle spalle Casini è ovviamente conosciuto dagli italiani e da tutti i protagonisti della vita politica e istituzionale. Anche a me è capitato di incontrarlo, intervistarlo da leader o da presidente della Camera e anche di parlargli al telefono per chiacchierate informali. Qualcosa ho conservato nel cassetto fra i miei audio frammenti, e qualcosa di più utile a capirne la personalità ho messo insieme per questa breve puntata del diario. Iniziando da quello che offre il titolo: Sant'Ignazio di Loyola e la sua massima che pare essere da sempre la guida politica del candidato al Quirinale (...)
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  • La pistola spara supposte
    Jan 7 2022
    La pistola spara-supposte
    L'episodio raccontato risale ai primi anni 2000, quando arrivai per la prima volta alla direzione de Il Tempo. E un giorno andando a pranzo con un redattore del giornale in un ristorante del centro di Roma si sedettero nel tavolo a fianco senza riconoscermi la forzista Elisabetta Gardini e Angiola Tremonti, pittrice di certa fama e soprattutto sorella dell'allora ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. E proprio ascoltando quel colloquio venne fuori quell'irresistibile racconto del ministro da bambino e del suo odio per le supposte. Che anni dopo avrebbe risolto con uno strumento di cui ignoravo l'esistenza: la pistola spara-supposte. Che trovammo in farmacia, e usammo per un fotomontaggio sul manifesto di 007- Sean Connery con la faccia di Tremonti. Per raccontare quello che sentimmo a pranzo, in prima pagina. Una birichinata di quelle che proprio non si fanno... Lo so
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  • "Mi faccio schifo"
    Dec 22 2021
    Era la primavera del 1995. A palazzo Chigi era arrivato uin antesignano di Mario Draghi: Lamberto Dini, già direttore generale della Banca di Italia. Lo conoscevo da tempo e c'erano ottimi rapporti con la casa editrice per cui lavoravo (Milano Finanza). Era noto anche a Silvio Berlusconi. Che prese a chiamarmi a ripetizione per cercare di avere notizie su Dini e anche di farne arrivare a lui per rassicurarlo. E così in questa telefonata il Cavaliere le disse grosse, descrivendosi all'esatto opposto di come veniva percepito: una persona che riteneva una noia l'incarico da premier, che rifuggiva dalla pubblicità e dalla gente, che era costretta ad andare in tv ma che le poche volte che era accaduto, riguardandosi aveva avuto questa sensazione....
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