
Fratelli Aimasso-Langhe - God Save The Wine c/o 25hours Hotel Firenze (29/05/2025)
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L’attività dell’azienda iniziò negli anni ’30 a Diano d’Alba, piccolo comune tra i vigneti delle colline delle Langhe; fondata dai bisnonni Lorenzo e Argentina nacque come azienda agricola e si dedicò prettamente ad allevamento e agricoltura. Durante gli anni del secondo dopoguerra, Pierino, l’unico dei tre figli, ebbe la lungimirante idea di investire sulle uve, in particolare sul vitigno del Dolcetto, autoctono proprio della sua terra. A Pierino succedettero i due figli Lorenzo e Giuseppe, da qui il nome Fratelli Aimasso e decisero di ampliare la produzione acquistando nuovi terreni fra Diano d’Alba e Montelupo Albese. L’uva era destinata alla sola produzione, e solo verso la fine degli anni ’60 decisero di convertire i terreni alla vinificazione, cominciando così la loro produzione, esclusivamente Dolcetto, venduto sfuso in damigiane a privati.Nel 1975 fu imbottigliata la prima bottiglia, ma non ebbe successo; e per quarant’anni l’azienda andò avanti producendo vino venduto sfuso. Lorenzo fu poi affiancato dal figlio Luca, con una nuova visione. La sua idea è che il vino debba stupire con grandi sensazioni; assemblaggi e procedimenti innovativi, ricerca della qualità,. In questa ottica due nuovi prodotti: Alice, un Barbera d’Alba Superiore DOC e il Pietro un Diano d’Alba Superiore DOCG, vini spontanei che incarnano il suo entusiasmo e la tradizione delle Langhe. Una nuova comunicazione sociale e moderna sta facendo conoscere la storia della sua cantina.