Le Mille e una Novella

By: Miriana Novella
  • Summary

  • Scrivo una storia, poi te la racconto e viaggiamo insieme. Sei pronto? Allora facci partire premendo play! Alla fine non saranno veramente 1001 storie, perché altrimenti finirei dopo 1001 settimane, cioè più di 19 anni... Seconda stagione da venerdì 22 settembre 2023 a venerdì 24 novembre 2023.
    Miriana Novella
    Show more Show less
activate_Holiday_promo_in_buybox_DT_T2
Episodes
  • ٢٤ Polmonite, parte due
    Nov 15 2024

    Non avendo idea di cosa mi stesse davvero succedendo, mi riposo un altro giorno. Domenica 15 settembre, però, comincio a non sopportare più quel tipo strano di malanni, la febbre era già arrivata a 39.6 °C, troppo, così nel pomeriggio decido di chiamare la guardia medica attiva nel fine settimana, per orientarmi e capire cosa diavolo stessi avendo. Dopo aver spiegato accuratamente la mia situazione, la dottoressa di turno mi consiglia caldamente di passare da lei per una visita, non ci penso a lungo, i miei genitori mi ci portano in macchina, entriamo. Anche nel corto vialetto da percorrere per arrivare allo studio medico mi tremano le gambe, mi gira la testa, mi sento debole. La dottoressa mi misura la saturazione, risulta 93, è molto bassa, poi valuta negativamente la mia respirazione e mi diagnostica un "inizio di bronchite che non deve diventare polmonite", così mi prescrive un antibiotico da prendere per una settimana, e poi il cortisone, i fermenti lattici, il paracetamolo per non fare andare la febbre sopra i 38 °C, e i fumenti. Seguo tutto alla lettera giorno per giorno, ma ai sintomi, in poco, si era aggiunta anche una tosse molesta, che mi faceva tirare fuori ogni giorno, e ogni notte, un'enorme quantità di catarro: mai avrei creduto possibile qualcosa del genere. Il risultato è che mi sento sempre più debole, mi viene l'affanno ogni volta che ho una crisi di tosse, di notte dormo malissimo, solo da seduta, con parecchie pause per tossire: è proprio la notte a diventare l'incubo più grande, sto meno peggio di giorno. Sabato 21 settembre dico basta, chiamo nuovamente la guardia medica, mi reco accompagnata da mia mamma, una nuova dottoressa di turno mi visita, mi consiglia di presentarmi in pronto soccorso per una lastra, visto che la saturazione continuava a essere 93, la respirazione risultava molto compromessa, e l'antibiotico non stava funzionando. I miei genitori mi portano in pronto soccorso, e dopo sette ore di permanenza tra prelievi, visite, e soprattutto attesa, vengo rimandata a casa con una diagnosi di polmonite, localizzata principalmente a destra, e un nuovo antibiotico, stavolta non per bocca ma intramuscolare. Coi miei genitori cerchiamo di contattare subito un'amica che sa fare le iniezioni di questo nuovo antibiotico, e comincio subito a farmelo somministrare da lei. Si chiama Rosa, abita nella scala affianco, di mattina mi fa una bella punturina dolorosa nella chiappa sinistra, di sera in quella destra, ogni volta cerco di massaggiare la parte per non renderla più dolorante di quanto non fosse già dopo ogni puntura. Passano 4 giorni, ma nemmeno dopo 8 punture sto meglio, Rosa di volta in volta continua a chiedermi se va meglio, ma io continuo a rispondere che purtroppo va sempre peggio. Continuavo a tossire e buttare fuori tantissima roba di giorno e di notte, non dormivo niente, e i muscoli attorno alla cassa toracica cominciavano a essere distrutti, soprattutto nella parte destra. Il culmine arriva nella notte del 24 settembre, in cui mi viene un forte dolore sotto alla parte sinistra del seno, è del tutto nuovo, visto che la parte sinistra, fino a lì, era stata, tra le due, quella un po' meno devastata dell'intera faccenda. In quel punto, a sinistra, sembrava un dolore pre-mortem, lo giuro, sembrava come se mi stesse scoppiando il cuore. Allora la mattina dopo, il 25 settembre, mi reco dalla mia dottoressa di base disperata, mi visita e mi compila una ricetta per farmi ricoverare direttamente in ospedale. Torno a casa, mi faccio un bagno caldo, mi sistemo, mangio molto poco visto che sto veramente male, e poi i miei genitori mi portano per la seconda volta in pronto soccorso, ma questa volta con l'intento di lasciarmi lì. Dopo molte ore di attesa, in cui ancora rimangono con me per farmi compagnia, vengo portata d'urgenza all'interno, mi viene fatta una tac che risulta disastrosa, mi viene diagnosticata una polmonite bilaterale veramente poco carina; i miei genitori, dopo aver sentito i medici, cominciano a preoccuparsi davvero, e anche io lo faccio, in poco mi mettono attaccata all'ossigeno, mi denudano, mi mettono il camice, e la sera del 25 settembre comincia così la mia avventura ospedaliera, che ha già il sapore di un incubo.


    Website: https://miry1919.github.io/hugosite/podcast/le-mille-e-una-novella-3/

    Show more Show less
    6 mins
  • ٢٣ Polmonite, parte uno
    Nov 8 2024

    Fin da piccolissima pratico con costanza tanti sport, e spesso, vivo dei periodi in cui mi sento nel massimo della forma. L'inizio di settembre ha rappresentato uno di quei periodi, mi sentivo benissimo, ma di lì a poco avrei dovuto affrontare una delle esperienze più brutte della mia vita. L'11 settembre sono andata al PoliMi per l'ultimo esame, sui mezzi pubblici e nell'aula dell'esame c'era tanta gente come al solito; inoltre l'aria condizionata era accesa, visto che faceva ancora caldo. Non indossavo più la mascherina FFP2 da maggio, tutti gli altri da molto prima: non ce l'avevo nemmeno quel giorno, nessuno ce l'aveva. Il giorno prima e il giorno dopo dell'esame mi ero allenata; attorno a un esame, è ancor più fondamentale per me fare sport, per mantenere un equilibrio perfetto tra calma mentale e rilassamento fisico. Ma la mattina del 13 settembre comincio a sentire dei dolori nella parte centrale, destra, della schiena; penso sia solo un po' di tensione a livello muscolare, e che riposando e sciogliendo la parte si possa risolvere facilmente. Nello stesso giorno, di pomeriggio, faccio la visita medico sportiva agonistica, che mi avrebbe permesso di iniziare a nuotare, nella squadra master di nuoto, da lunedì 16 settembre in poi. Appena uscita dalla visita, superata comunque brillantemente, nonostante lo storico gradone cattivissimo da salire e scendere a ritmo sostenuto tantissime volte, sento uno strano dolore nella zona dello sterno, mi dico che sarà la stanchezza, tuttavia comincio a interrogarmi per capire se prima d'ora, avessi mai avuto un dolore simile: non l'avevo mai avuto. Allora torno a casa a piedi, mi risistemo, e poi raggiungo Mario tramite un autobus. Una volta arrivata da lui sento ancora gli stessi dolori, gli dico semmai di camminare più lentamente per quella volta, e poi di sederci un po' al sole. Non essendo troppo forti non do molta importanza a quei dolori, io e Mario stiamo insieme praticamente come sempre, e infine torno a casa. Ma il giorno dopo, il 14 settembre, mi sveglio e i dolori erano diventati fortissimi, si concentravano soprattutto come ho già detto, nella parte centrale, destra, della schiena. Trovandomi a casa da sola – perché i miei genitori sarebbero rientrati in serata dopo un lungo periodo al mare –, e stando molto male, mi sento di chiamare Mario per farmi fare dei massaggi sulla schiena, ma niente migliora. Allora misuro la febbre, ho 38.9 ºC; me la sentivo leggermente anche dalla sera prima ma non l'avevo ancora misurata: la situazione era già peggiorata.


    Website: https://miry1919.github.io/hugosite/podcast/le-mille-e-una-novella-3/

    Show more Show less
    4 mins
  • ٢٢ Singolari passatempi di bambini e cagnolini
    Nov 1 2024

    Al mare, d'estate si trova di tutto, ma mai avrei pensato di ritrovarmi in questa situazione imbarazzante. Per fare il bagno in questo posto è consigliabile recarsi al piccolo molo con la scaletta, scendere dagli scogli è più scomodo. Allora faccio il bagno qualche volta, lasciando le ciabatte sul molo, tuffandomi dallo stesso, risalendo dalla scaletta e recuperando le ciabatte prima di andare a rimettermi a leggere e a prendere il sole. Tuttavia dopo l'ennesimo bagno, non ritrovo più le mie ciabatte sul molo, mi viene da ridere perché se le hanno rubate non valevano davvero niente, erano vecchie, ma subito dopo, guardandomi intorno, vedo che le ha prese un bambino, per saltare da uno scoglio all'altro, con una destrezza per me irraggiungibile. Gli urlo di ridarmi le ciabatte, ma non mi sente, allora arriva la madre, che me le ridà e mi dice: «è autistico, non riesco a trattenerlo scusami, gli piace prendere le ciabatte degli altri per provarle sugli scogli», e io rispondo: «tranquilla non è niente». Ho più potuto fare un bagno senza che il bambino rubaciabatte me le prendesse? No.


    Al mare, d'estate si trova di tutto, compresi cagnolini più o meno giovani che si buttano nelle attività più disparate. A partire dal bagnetto alla "bau beach", fino ad arrivare al SUP a noleggio col padrone, non si fanno mancare niente. Però non avevo mai trovato un bassottino marrone così costante prima d'ora. Ogni mattina il padrone lo porta sugli scogli, e precisamente vicino a una parte interrata che fa rimanere imprigionata l'acqua, acqua che in base alle onde periodicamente si rinnova. Al bassottino piace così tanto questo piccolo bacino d'acqua da starci immerso ogni mattina, e non per poco! Per ore questo cagnolino rimane a zampettare nell'acqua, e scodinzola, e scodinzola ancora, guardando i riflessi del sole disperdersi nell'acqua. I riflessi lo fanno impazzire di gioia, lui cammina in tondo e continua a scodinzolare come un matto all'inseguimento dei riflessi di luce. La verità è che tutti lo stanno a guardare, perché fa tenerezza e mette un po' di timore: non si guasterà la vista a breve?


    Website: https://miry1919.github.io/hugosite/podcast/le-mille-e-una-novella-3/

    Show more Show less
    3 mins

What listeners say about Le Mille e una Novella

Average customer ratings

Reviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.