1531. Papa Clemente VII proibisce al re Enrico VIII di risposarsi.
Il 5 gennaio 1531, papa Clemente VII invia una lettera al re Enrico VIII d'Inghilterra, vietandogli di risposarsi sotto pena di scomunica. Enrico, che stava cercando una via d'uscita dal suo matrimonio con la prima moglie, Caterina d'Aragona, ignorò l'avvertimento del papa. Sposò poi Anna Bolena (e quattro mogli successive), cosa che lo portò alla scomunica e a uno degli scismi più significativi nella storia del cristianesimo.
Caterina era figlia di Ferdinando e Isabella di Spagna e zia del Sacro Romano Imperatore Carlo V, oltre a essere la vedova del fratello di Enrico, Artù. Sempre più preoccupato per il suo fallimento nel produrre un erede legittimo, sebbene avesse pubblicamente riconosciuto un figlio illegittimo, Henry Fitzroy, Enrico cercò un modo per porre fine al suo matrimonio in modo coerente con la sua fede cattolica. Ciò era necessario per ragioni politiche, poiché un monarca che violava la dottrina cattolica rischiava di cadere in disgrazia e di essere condannato dal papa. Enrico era anche, a detta di tutti, un cattolico piuttosto devoto. Era un noto oppositore della Riforma protestante che stava prendendo forma nel continente, guadagnandosi il titolo di Difensore della fede da papa Leone X per un trattato che scrisse attaccando Martin Lutero.
Enrico inviò emissari al papa nella speranza di far annullare il suo matrimonio e convinse persino Clemente a istituire una corte ecclesiastica in Inghilterra per pronunciarsi sulla questione. Clemente, tuttavia, non aveva alcuna intenzione di annullare il matrimonio. Oltre alle sue obiezioni dottrinali, era più o meno prigioniero di Carlo V all'epoca e non aveva il potere di ostacolare l'insistenza di Carlo affinché il matrimonio rimanesse. Già infatuato di Anna Bolena, che era nota per aver nutrito un vivo interesse per Lutero e la Riforma, Enrico aveva esaurito le sue possibilità di risposarsi all'interno della chiesa e decise che la scomunica era un prezzo equo da pagare per l'indipendenza dal papa e la possibilità di generare un erede.
Enrico bandì Caterina dalla sua corte e sposò Anna (segretamente nel 1532 e pubblicamente l'anno successivo). Così facendo, modificò radicalmente il corso della storia cristiana ed europea. Dopo il suo secondo matrimonio, Enrico emanò una serie di decreti che sottrassero il suo regno al dominio papale, ponendo fine alla supremazia della Chiesa cattolica e creando la Chiesa d'Inghilterra. Sebbene la nuova chiesa fosse, all'inizio, estremamente simile al cattolicesimo romano, queste mosse resero Enrico e i suoi successori dei governanti assoluti che non rispondevano al papa. L'Inghilterra si unì a diversi stati tedeschi, così come alla Svezia, nel rifiutare il cattolicesimo, tracciando linee di battaglia per secoli di conflitti religiosi, politici e militari a seguire.
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