• Usa, Sangiuliano "La vittoria di Trump è un caso di studio storico"
    Nov 15 2024
    ROMA (ITALPRESS) - La nuova vittoria elettorale di Donald Trump negli Stati Uniti "nessuno di noi la immaginava dopo i fatti del gennaio 2021, con l'assalto a Capitol Hill. Nessuno avrebbe immaginato questa traversata che lo ha portato a vincere e in maniera così netta. È ritornato alla Casa Bianca, e al di là di come la si pensi sul personaggio, è un caso di studio storico". Lo afferma Gennaro Sangiuliano, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress.
    "Una persona che in un dato momento veniva vista nell'anticamera del carcere, inseguita da tante inchieste giudiziarie, alcune fondate e molte no, che è riuscita a tornare alla Casa Bianca", aggiunge il giornalista e scrittore, autore del libro "Trump. Vita di un presidente contro tutti", edito da Mondadori.
    "Trump non può avere un terzo mandato e ha anche una certa età. Adesso si misurerà con la storia, tenterà di far finire le guerre in Ucraina e in Medio Oriente per avere un giudizio positivo della storia", spiega Sangiuliano.

    sat/mrv
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  • Sommella "Europa rischia di diventare terreno di conquista economica"
    Nov 14 2024
    ROMA (ITALPRESS) - “Il cittadino europeo oggi deve usare di più la capacità di pensiero per essere meno al verde”. Lo afferma Roberto Sommella, direttore di MF Milano Finanza, in un'intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress, sul suo ultimo libro “Al verde. Manifesto dei tempi moderni”.
    “Prima di scrivere questo saggio ho letto tre importanti Manifesti: quello futurista, quello di Ventotene e quello del Partito Comunista. In tutti viene ipotizzato un mondo diverso da quello che si vive, un mondo in cui le contrapposizioni vengono risolte attraverso le idee e non attraverso la lotta armata: oggi cerchiamo ancora di risolvere i problemi sociali applicando l’ideologia del mercato”, sottolinea Sommella, che argomenta così la sua bocciatura al recente approccio dell’Europa nei confronti dell’economia: “Ritengo che l’errore sia stato costruire un sistema di regole convincendoci che il resto del mondo la pensasse come l’Europa: è finita che noi non cresciamo, mentre Stati Uniti e Cina sì. Abbiamo già creato un mondo in cui un’utilitaria elettrica costa 25 mila euro: parliamo di 20 stipendi di un operaio, nel momento in cui a quest’ultimo non è permesso comprare un’automobile cambia tutto il sistema di sviluppo”.

    mrv/sat/gtr
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  • Stefania Craxi "Nel Paese l'aria è cambiata, storia fa il suo lavoro"
    Nov 14 2024
    ROMA (ITALPRESS) - Una vita nella quale politica e famiglia viaggiano costantemente insieme. La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa di Palazzo Madama, in un'intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress, si racconta attraverso le pagine del suo ultimo libro “All'ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti”, edizioni Piemme.
    “Racconto la storia di una famiglia che è una famiglia politica e socialista, una famiglia che si allargava ad una comunità, quella socialista a sua volta aperta alla società civile - le parole di Stefania Craxi -. Avevo capito da subito, da bambina, che mio padre non si sarebbe mai occupato dei miei compiti, delle mie prime cotte, l'unico modo per restare vicino a lui era la politica e così ho fatto la mia prima campagna elettorale a 8 anni, zainetto in spalla su e giù per Milano. Anche lui si rese da subito conto che aveva poco spazio da passare in famiglia, così viaggiavo molto con lui, accompagnandolo nelle visite ufficiali in giro per il mondo”. La senatrice, ripercorrendo quegli anni, ha ricordato: “Mio padre mi ha lasciato un grande regalo, quello di farmi conoscere il fiato lungo della storia, era un uomo con valori risorgimentali, ottocenteschi ma con una visione moderna, lucidissima e lungimirante mi ha insegnato l'indipendenza e la libertà”.

    xc3/sat/mrv
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    23 mins
  • Toti "La mia colpa è aver governato con risultati, non rinnego nulla"
    Oct 22 2024
    MILANO (ITALPRESS) - "La mia colpa è aver fatto il governatore" e di "aver avuto un modello che poi ha portato anche dei risultati". Lo ha detto Giovanni Toti, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress, in occasione dell'uscita del suo libro, "Confesso: ho governato. Dal ponte Morandi alla rinascita della Liguria: un modello contro l'ipocrisia politica". "Non vuole essere un pamphlet di accuse contro i magistrati - che pure, a mio modo, di vedere hanno sbagliato - ma vuole essere invece un'analisi attenta di che cosa la politica, con un gigantesco meccanismo ipocrita, dal 1993 a oggi ha rinunciato ad essere in questo Paese", ha spiegato. I magistrati, in un'inchiesta durata quattro anni di intercettazioni e pedinamenti, mettono in discussione un modello di governo" perché "io non sono accusato di aver preso un euro per aver fatto i fatti miei, perché gli atti che abbiamo concesso sono legittimi" e "i finanziamenti sono tracciati, né tantomeno di aver nascosto chi mi dava una mano a fare politica: io e i miei collaboratori siamo accusati di aver costruito un meccanismo che anche solo potenzialmente essere un asservimento della funzione agli interessi di qualche impresa" e questi interessi, "peraltro non espressi, anche solo potenzialmente nell'ordinamento italiano possono essere un reato", ha sottolineato.
    xi2/col3/gsl
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  • Borrell "Importante parlare di Medio Oriente e di Ucraina"
    Oct 19 2024
    NAPOLI (ITALPRESS) - "È stata una buona idea del ministro della Difesa italiano di fare questa riunione dei ministri della Difesa del G7 perché abbiamo tanto di cui parlare", ha detto l'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borell, in punto stampa del G7 della Difesa in corso a Palazzo Reale a Napoli.
    xm9/ads
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  • Chialà "L'arte può promuovere l'innovazione sociale"
    Oct 17 2024
    ROMA (ITALPRESS) - "La mia missione di vita è dimostrare che l'arte può essere uno strumento di innovazione sociale, per far star meglio le persone: cerco di realizzare delle performance per ricordare quello di cui i media non parlano più". Lo ha detto la bodyperformer Francesca Chialà, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress. Chialà, attivista per i diritti umani, è anche fondatrice del movimento artistico "La festa delle sette arti" che "promuove i diritti umani, sociali e ambientali: ogni performance che realizziamo mette insieme le diverse arti e anche diversi sport, con finalità concrete, supportando diverse associazioni - soprattutto quelle meno visibili - e coinvolgendo un pubblico variegato. Promuoviamo l'economia del dono e la cultura della solidarietà: non chiediamo né soldi alle istituzioni o alle imprese, ma tutto il lavoro si basa sul dono degli artisti e degli atleti sportivi che partecipano gratuitamente a questo lavoro. Anche i media ci aiutano tantissimo: più visibilità abbiamo, più le istituzioni si prendono carico delle questioni su cui noi alziamo l'attenzione".

    fsc/sat/mrv
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  • Fusco "Diffondiamo le idee di Vannacci, ma non siamo un partito"
    Oct 17 2024
    ROMA (ITALPRESS) - Spazio per creare qualcosa di nuovo nel centrodestra sì, ma per adesso non come forza politica autonoma. Umberto Fusco, ex senatore della Lega e responsabile provinciale di Noi con Vannacci a Viterbo, racconta il ruolo che il suo movimento auspica di costruire in futuro in un'intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress. "Ad oggi non c'è nessun partito di Vannacci, lui ha autorizzato due associazioni. Salvini e Vannacci parlano di futuro e anche a Pontida si è ribadita la massima fiducia nel leader della Lega. Il mio compito è diffondere l’idea di Vannacci a livello nazionale e dare spunti sul lavoro che sta facendo in Europa".

    sat/mrv
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    21 mins
  • Piunti (Conou) "La filiera italiana del riciclo è un'eccellenza"
    Oct 17 2024
    ROMA (ITALPRESS) - "Tutta la filiera del riciclo italiana - che non è solo l'olio minerale - è particolarmente brillante, ha dei risultati sicuramente superiori alla media europea, ma gli italiani non lo sanno. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare comunicazione su questo tema, perché all'origine di questa eccellenza italiana c'è anche la nostra mentalità di Paese povero di risorse". Inoltre "l'industria del riciclo è nuova, gli impianti e le tecnologie sono nuove e il sistema autorizzativo si basa sulle province e sulle Arpe provinciali regionali: il dialogo con le amministrazioni provinciali che danno le autorizzazioni qualche volta può essere difficile, credo che il polo centrale di know-how dovrebbe dare un grande supporto agli enti locali, altrimenti si rischiano anomalie e sperequazioni". Lo ha detto Riccardo Piunti, presidente del Consorzio Nazionale Oli Usati (Conou), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress.
    xi2/fsc/sat/mrv
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