• Cestista, pittore e poi primo ministro albanese: la parabola di Edi Rama
    Nov 13 2024
    «Questo è un accordo esclusivo con l’Italia. Amiamo tutti, ma verso l’Italia abbiamo un amore incondizionato». La voce è profonda, il tono rassicurante. Lo sguardo al contrario è sfuggente, sembra quasi volersi allontanare dalle sue parole. Quando le pronuncia, il Primo ministro dell’Albania Edi Rama si trova al Parlamento europeo. In uno dei luoghi simbolo dell’Unione, di quella Unione di cui il suo Paese vuole entrare a fare parte. Ma l’accordo non riguarda questo percorso, almeno non direttamente. Rama si riferisce al protocollo stretto con il governo italiano; quello che, nelle ultime settimane, abbiamo conosciuto come il “modello Albania”.

    Ma chi è davvero Edi Rama e in cosa consiste il modello Albania? Ne parliamo nel secondo episodio di Qaracters. Figurine di geopolitica, il podcast di Q Code e de Lo Spiegone, con i commenti dei giornalisti Christian Elia e Simone Gaavazzi. I testi sono di Alberto Pedrielli, la voce e il montaggio di Sofia Nardacchione, l'editing di Angelo Miotto.
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  • Mozambico, Venâncio Mondlane dopo il voto infuocato
    Nov 4 2024
    In Mozambico le elezioni del 9 ottobre si sono concluse come in molti avevano previsto: con la vittoria del Fronte di Liberazione del Mozambico, più noto come Frelimo, il partito che fu movimento di liberazione contro i dominatori coloniali portoghesi e che guida il paese dal 1975, anno dell’indipendenza da Lisbona. Il candidato della maggioranza Daniel Chapo, secondo i dati ufficiali della Commissione nazionale delle elezioni (CNE), ha ottenuto più del 70% dei voti. E poi 195 seggi sui 250 dell’Assemblea nazionale. Frelimo si è aggiudicato così la settima elezione di fila dalla fine della guerra civile nel 1992 e dall’introduzione ufficiale del multipartitismo con il voto del 1994. Ma le denunce di brogli sono state numerose, mentre a crescere nonostante la sconfitta ufficiale, è un personaggio chiave: Venâncio Mondlane. Intanto gli scontri con le forze di sicurezza continuano: ad oggi sono venti le persone morte nelle proteste.



    Lo racconta Brando Ricci, giornalista di Nigrizia, con il commento di Luca Bussotti, professore dell’Università tecnica del Mozambico di Maputo, nel primo episodio di Qaracters. Figurine di geopolitica, il nuovo podcast realizzato da Q Code Mag e da Lo Spiegone.
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