• Massimiliano Fuksas: "Odio il quadrato, amo i frattali. La mia fortuna? Aver perso il papà a 6 anni"
    Jun 5 2025
    Come si diventa uno degli architetti più famosi e apprezzati al mondo? Ci sono forme stupide ed altre amabili? L'architettura ha una valenza civile e in fondo se non tutto moltissimo del nostro fare è politico? Massimiliano Fuksas ce lo ha spiegato. Ha vinto i più importanti premi dedicati all’architettura, ha insegnato a New York, Parigi, Vienna, Stoccarda. Le sue opere si trovano nelle capitali di tutto il mondo, ma non chiamatelo "archistar". A 82 anni ha scritto È stato un caso (Rizzoli), in cui racconta la storia della sua famiglia, padre ebreo lituano madre romana, ma anche della sua carriera, iniziata da giovane neolaureato che chiamava uno a uno i comuni della Ciociaria per piazzare progetti gratis. Per maestri ha avuto Caproni, Asor Rosa, De Chirico. Per amico e compagno di calcio Pasolini. Poi ha avuto la fortuna di incontrare la moglie Doriana Mandrelli, con cui ha diviso almeno 50 anni di vita e progetti. La sua opera migliore, non ha dubbi, sono le due figlie, anche se in Italia per tutti è il creatore della Nuvola di Roma e di una Fiera a Milano che non volle inaugurare per non dividere il palco con Berlusconi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Show more Show less
    18 mins
  • TRAILER - Qualcosa di personale
    Jun 4 2025
    Si può esplorare il messaggio di un libro, l’anima di un disco o il segreto di un film con chi l’ha scritto, suonato, girato? Com'è nata quell’idea? Cosa è successo nel backstage? E chi ha scritto, suonato recitato, si porta dentro un ricordo di bambino, un incubo dell'età della ragione, un sogno che non lo abbandona? Oppure un amore perduto, un passaggio di carriera, una domanda sui figli, dubbi, paure, speranze. C’è la vita di tutti i giorni e il mondo che gira intorno nelle chiacchierate che facciamo con scrittori e musicisti, attori, sportivi, artisti, psicologi, attivisti, influencer. Storie uniche di persone disposte a mettersi in gioco, da 0 a 99 anni. Perché farlo? Per conoscere meglio l’altro e, magari, riconoscersi. Per emozionarsi e condividere. Potremmo commuovervi, spesso vi faremo ridere. Perché ci piace affondare il coltello nelle piaghe, ma senza mai prenderci troppo sul serio. "Qualcosa di personale" è il podcast - audio e video - di Giulia Santerini. Ogni venerdì una nuova puntata.
    Show more Show less
    3 mins
  • Fratelli coltelli e coppie in guerra, Massimo Recalcati: "Come conservare la giusta distanza"
    May 28 2025
    C'è una legge che lega i rapporti di coppia a quelli tra fratelli, ma anche i singoli alla collettività (leggi democrazia), i paesi e le istituzioni al mondo che gira intorno. È la legge del due e dell'uno, anzi, "Uno diviso due", come recita il nuovo saggio di Massimo Recalcati edito da Feltrinelli. La legge che ci dice che non possiamo essere solo uno, volere tutto, avere tutto. Ma anche che l'altro c'è e non possiamo non relazionarci con lui, ma nemmeno dobbiamo pretendere di diventare un tutt'uno con lui. La non accettazione del due produce gelosia tra fratelli, violenza tra gli amanti, fino al femminicidio. La sua accettazione invece può far durare l'amore, portarci all'ammirazione per il fratello e all'amicizia sincera per il prossimo. In questa chiacchierata Recalcati ci regala anche qualcosa di molto personale: come rinasce da vent'anni il suo amore con la moglie, come cerca di avere fede nei suoi due figli, senza proiettare nulla su di loro. E perché ha scelto di diventare psicoanalista anziché filosofo. Tutto è nato su una strada d'inverno, sotto la pioggia, davanti a un terribile incidente... Intervista di Giulia Santerini. Montaggio Elena Rosiello. "Metropolis Extra, qualcosa di personale", la serie nata per conoscere chi è disposto a mettersi in gioco e raccontare storie di vita uniche. In streaming live ogni giovedì nella seconda parte di Metropolis e in replica la domenica e on demand sul sito di Repubblica GUARDA TUTTE LE INTERVISTE DI EXTRA
    Show more Show less
    19 mins
  • Fulminacci: "Io campione di paturnie. L'amore non è solo il picco, ma è fatto anche di noia
    May 21 2025
    Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, ha 27 anni e tre album all'attivo, tutti di enorme successo. Chiuso un tour sold out nei club di tutta Italia l'anno scorso ha dato appuntamento ai suoi fan per nuovi live nei palazzetti, "Palazzacci 26", nell'estate 2026. Intanto il cantautore romano fenomeno di Sanremo nel 21 e amato dai giovani come dai loro genitori e nonni, si è preso il suo tempo per giocare coi suoni - un mix di generi che va dal cantautorato al pop - e lavorare sui testi del nuovo disco anche nel nome dei suoi adorati Battisti, De Gregori, Dalla e Silvestri. Nel mezzo ci sono al momento un paio di singoli, "Casomai", appena uscito, e "Sottocosto" in uscita il 30 maggio. In questa pausa attivissima e creativa ci ha raccontato in studio come vede e vive la sua musica, l'amore e i coetanei, l'aria che tira in Italia e nel mondo. E come vive allegria e paure, i sui compagni fissi. Intervista di Giulia Santerini. Montaggio Lorenzo Urbani "Metropolis Extra, qualcosa di personale", la serie nata per conoscere chi è disposto a mettersi in gioco e raccontare storie di vita uniche. In streaming live ogni giovedì nella seconda parte di Metropolis e in replica la domenica e on demand sul sito di Repubblica GUARDA TUTTE LE INTERVISTE DI EXTRA
    Show more Show less
    18 mins
  • Pedofili e pornografia del dolore: Serena Mazzini ci porta nel lato oscuro dei social
    Apr 9 2025
    State postando la foto di vostro figlio in spiaggia che mangia un gelato? Non fatelo. Quell'immagine diverrà patrimonio pubblico e potrebbe finire nelle mani anzi nei device di pedofili muniti di Intelligenza Artificiale. I bambini sono una tentazione anche per chi li posta, a partire dai genitori: triplicano l'engagement, dunque il valore del video. Con un milione di follower si arriva a guadagnare mezzo milione di dollari l'anno. Solo alcune delle brutte cose che scoprirete leggendo "Il lato oscuro dei social network. Come la rete ci controlla e ci manipola" (Rizzoli) di Serena Mazzini. Insegnante di advertising e teoria e metodo dei mass media alla NABA di Milano e collaboratrice di Selvaggia Lucarelli nell'inchiesta sul Pandorogate e nel podcast "Il sottosopra", Mazzini in studio ci rivela la chimica dello scroll: endorfine che girano come con le slot, tiri la leva ma non è detto che arrivi il premio, il like, e allora devi andare avanti e riprovare. È il gioco misterioso e infinito, la trappola dell'algoritmo, che innesca "la mutazione antropologica" nella quale siamo caduti senza accorgercene. Postiamo con voci facce e musica che sono un canone, assetati di views e approvazione. Un problema individuale, ma un problema sociale e politico visto l'uso che si fa dei nostri dati e gusti e l'abilità di un politico come Trump appoggiato da Musk nell'utilizzare messaggi divisivi e di forte impatto. Poi nel lato oscuro del web ci sono scorrettezze e miserie varie: chi riprende il parente morente, chi aizza la ragazza anoressica a non mangiare, chi va dal povero a vedere se è onesto e restituisce la banconota e solo allora lo fa ricco. Conoscere per evitare. E Serena da vera esperta di social media strategy e critica dei new media ha anche un consiglio per ragazze e ragazzi su come rispondere a uno shitstorm.
    Show more Show less
    19 mins
  • Caterina Guzzanti: "Ma perché tutti sono felici in coppia e io da sola. Sono giusta?"
    Apr 2 2025
    Perché facciamo sempre meno sesso? E cosa succede in una coppia quando non funziona la meccanica dei corpi? È questa poi la peggiore distanza tra maschi e femmine o c'è dell'altro? E poi: bisogna stare in coppia per forza? Parla anche di questo "Secondo lei", il primo spettacolo teatrale scritto, diretto e interpretato da Caterina Guzzanti, sul palco con Federico Vigorito. Una produzione di enorme successo che arriva alle sue ultime repliche il 10 e 11 aprile all'Auditorium di Roma e il 20 al Mercadante di Napoli. E che diventa lo spunto per una chiacchierata in studio su uomini e donne, maschi struzzo e donne elicottero, mansplaining e insabbiamenti. E anche per un viaggio nella carriera di Caterina, che voleva fare la genetista dei cavalli, ma poi è stata trascinata in un'avventura comica dai fratelli maggiori Corrado e Sabina e dalle "aspettative degli altri". Già, quanto pesano? Quante "false certezze" diventano pensieri fossili in noi e quante "pippe mentali" ci facciamo?
    Show more Show less
    18 mins
  • Serena Dandini: "Il patriarcato è anche dentro noi donne, ma passerà. Attente a non andare indietro"
    Mar 26 2025
    I diritti non sono scontati. L'aborto è a rischio. L'educazione sessuale nell'epoca di Youporn e Only fans è più utile che mai. Il patriarcato è ancora qui ed è all'origine di una oppressione delle donne dilagante che arriva fino alla femminicidio. Serena Dandini ti fa capire tutto questo col sorriso anche grazie a un romanzo che è musica leggerissima: "C'era la luna" (Einaudi). Un salto nella storia ma anche in quel periodo della nostra vita in cui ci sembra di poter essere tutto, di volere e potere tutto. Dal 67 al 69 un'adolescente alta un po' goffa e molto simpatica che ci ricorda tanto l'autrice scopre l'amicizia, l'amore e il sesso, ma anche le manifestazioni, la violenza, un'atmosfera che si faceva sempre più cupa e che è sfociata nella strage di piazza fontana nel 69 e poi negli anni di piombo. "La perdita dell'innocenza", la chiama Dandini. Eppure era anche l'era dei sogni realizzati. Nel 69 si arrivava sulla Luna e seguirono anni di grandi conquiste, come la legge sul diritto all'aborto e la liberazione delle donne da leggi maschiliste come il delitto d'onore. La scrittrice ci racconta perché ha sentito il bisogno di ricordare oggi quell'energia in un momento in cui vede giovani disorientati e molti "fascisti", "non quelli col fez ma quelli che non comprendono e accettano le differenze". L'incontro con l'ideatrice delle tv delle ragazze è anche l'occasione per parlare di televisione, Rai e comicità.
    Show more Show less
    19 mins
  • Concita De Gregorio: "Conteniamo moltitudini, io dopo l'operazione sono un bambino di 8 anni”
    Feb 19 2025
    Un padre, un primo amore, un'amica. Ma anche una casa sul mare, una palma, un gatto. Le persone che sono assenti mancano così tanto che finiscono per essere presenti sempre. Come le cose perdute. Tutti possono restare, con tutti possiamo dialogare. Anche con i nostri io passati, i nostri corpi come erano prima, il nostro stato mentale e fisico di bambini, liberi di fare il bagno nudi, arrabbiati per l'arrivo di un fratello, innamorati felici o delusi. È un viaggio attraverso tutto ciò che manca e proprio per questo resta, anzi diventa una grande desiderio che ci spinge verso il futuro l'ultimo libro di Concita De Gregorio "In mezzo a un milione di rane e farfalle" (Feltrinelli) illustrato magistralmente da Beatrice Alemagna, nota e premiata in tutto il mondo. L'occasione per riguardare con Concita le tante vite vissute fin qui, compresa la nuova avventura da attrice e autrice teatrale. Compresa la malattia, che ci racconta con poesia e sincerità sorprendenti. La giornalista e scrittrice è in tournée con "Un’ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale", insieme a Erica Mou. Poderoso anche il lavoro di traduzione di 57 poesie dell'attivista messicana assassinata nel 2011 Susana Chávez Castillo "Prima tempesta. Non una donna di meno, non una morta di più" (Sur), appena uscito in libreria.
    Show more Show less
    21 mins
adbl_web_global_use_to_activate_T1_webcro805_stickypopup