• Gli anni giovanili
    Apr 3 2023

    Rachmaninov ha la prima formazione musicale in famiglia. Negli anni giovanili il suo riferimento principale sarà Nikolaj Zverev, maestro severo e generoso ma anche dispotico, grazie al quale fa la conoscenza, fra gli altri, di Caikovskij, da allora per lui oggetto di devota ammirazione. In seguito, dopo la rottura con Zverev, sarà suo cugino, Aleksander Siloti, suo maestro e sostegno nell’ultima fase degli studi accademici. Fin da questa prima fase, accanto al pianoforte (dove spicca il Primo Concerto), Rachmaninov si cimenta con vari generi: dall’orchestra, alla musica vocale da camera, fino alla prima opera teatrale, Aleko.

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  • I primi successi come “libero artista”
    Apr 10 2023

    Finalmente libero dagli schemi impostigli dall’insegnamento accademico, Rachmaninov sviluppa l’attività creativa su vari fronti come “libero artista”. Fra l’altro, l’amicizia con il violoncellista Brandukov è all’origine di alcuni lavori cameristici, tra i quali spicca il grande Trio elegiaque, composto sotto la forte emozione per l’improvvisa morte di Caikovskij. Tra le composizioni pianistiche, ancora nel genere del “pezzo caratteristico” nasce fra l’altro in questi anni giovanili il celeberrimo Preludio in do diesis minore, che lo renderà famoso fin da adesso presso il grande pubblico soprattutto nei paesi anglosassoni.

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  • Il momento della crisi
    Apr 17 2023

    Il clamoroso insuccesso della Prima Sinfonia fa precipitare Rachmaninov in una profonda e duratura crisi depressiva. In questa fase giovanile il musicista si sente e vuole essere riconosciuto soprattutto come compositore più che come pianista. Il primo cimento con il genere più impegnativo della Sinfonia lo aveva assorbito per quasi un anno. Anche grazie all’aiuto di un medico, che praticava l’ipnosi, Rachmaninov riesce a recuperare la sua forza creativa. Le composizioni che segnano questa ritrovata fiducia in se stesso sono la Seconda Suite per 2 pianoforti e soprattutto il celebre Secondo Concerto per pianoforte, che gli apre la via di un successo internazionale.

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  • Una nuova primavera
    Apr 24 2023

    Si apre ora per il musicista una stagione di intensa e felice attività.  In questa nuova primavera, accanto a una ritrovata vena creativa e allo sviluppo della carriera di pianista e di direttore d’orchestra, si inserisce anche il matrimonio con Natalia Satina, persona che resterà un solido punto di riferimento nella sua dimensione di vita familiare. È questo il momento dei Preludi e delle Variazioni su un tema di Chopin per pianoforte, della Sonata per violoncello e pianoforte, e di altri due lavori teatrali, Il cavaliere avaro, da un soggetto di Pushkin, e Francesca da Rimini, ispirato al personaggio dantesco, che ottengono un buon successo sul palcoscenico del Bolshoi.

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  • Gli anni di Dresda
    May 1 2023

    Conclusa l’esperienza di direttore dell’orchestra e della programmazione del Bolshoi, Rachmaninov si stabilisce a Dresda per sottrarsi agli impegni ai quali sempre più spesso è chiamato in patria. A Dresda, centro di prestigiosa vita musicale, lo porta il duplice scopo di avere più tempo per la composizione e maggiore facilità di spostamenti in Europa per la sua carriera di pianista. Nascono in questo periodo due grandi lavori sinfonici – la Seconda Sinfonia, il cui pieno successo lo riscatta dal bruciante scacco della precedente, e l’Isola dei morti, ispirato al celebre quadro di Boecklin – e anche quella che resta tuttora una delle sue composizioni più amate ed eseguite: il Terzo Concerto per pianoforte.

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  • Ritorno in Russia
    May 8 2023

    Dopo la prima tournée negli Stati Uniti, dove presenta il Terzo Concerto e L’isola dei morti, accolti con vivo successo, Rachmaninov fa ritorno in Russia. In patria vedono la luce alcune delle sue composizioni pianistiche più note, come le due raccolte di Etudes-tableaux e la Seconda Sonata. Ma questo è anche il momento di un grande lavoro sinfonico corale, Le campane, su testo di E.A. Poe. Nello stesso periodo prendono forma due straordinarie pagine corali, direttamente collegate alla liturgia cristiana ortodossa. Si tratta della Liturgia di S. Giovanni Grisostomo e, alcuni anni dopo, i Salmi, op.37. A riprova del suo forte legame con le radici più profonde della terra natale.

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  • L’esilio dorato
    May 15 2023

    La parabola di Rachmaninov compositore viene improvvisamente interrotta dallo sconvolgimento politico e sociale della Rivoluzione di Ottobre. Alla fine del 1917 il musicista è indotto a una fuga precipitosa dalla Russia con la famiglia. Adesso l’attività di concertista si rivela l’unica sicura fonte di sostentamento. Così negli ultimi venticinque anni di vita l’attività di esecutore – ovunque accolta con successo – avrà il sopravvento su quella di compositore. In questa seconda e ultima parte della sua vita gran parte del tempo e delle energie sono dunque dedicate alle tournée di concerti. Nonostante questo nasceranno ancora pochi – per quanto importanti – lavori: per pianoforte e orchestra il Quarto Concerto e le Variazioni su un tema di Paganini, e per orchestra la Terza Sinfonia e le Danze sinfoniche.

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