
Turchia senza freni: tra repressione, ambizioni e nuove crepe geopolitiche
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C'è una Turchia che non si ferma più: un Paese che stringe i pugni all'interno e allarga le mani all'esterno.
Dopo oltre vent'anni di potere, Recep Tayyip Erdoğan guida una Turchia instabile ma ambiziosa: un attore che si muove su più tavoli — dalla NATO ai BRICS, dall’Europa all’Africa — senza accettare più regole altrui.
In questo episodio entriamo nel cuore delle contraddizioni turche:
repressione politica interna e rischio destabilizzazione,
crescita economica spinta e bolle di rischio,
diplomazia aggressiva nel Mediterraneo, nel Caucaso, nel Golfo.
Opportunità o minaccia?
La Turchia può essere partner o competitor. Dipende da chi saprà leggerla in tempo.
Noi proviamo a farlo.
Con uno sguardo strategico, senza pregiudizi. Perché capire Ankara oggi significa capire parte del futuro di tutta l'area euro-mediterranea.