• I conti di Israele dopo la tregua
    Jan 25 2025

    Secondo i dati resi noti dalla banca centrale di Israele, i costi della guerra con Hamas potrebbero raggiungere i 60 miliardi di euro, pari a circa il 12% del Pil. Il deficit di bilancio, alimentato dalla spesa per la difesa raddoppierà fino all’8% del Pil. Le proiezioni di crescita economica per Israele sono scese dall’aspettativa iniziale del 3,4% a una forbice compresa tra l’1% e l’1,9%. Anche a causa della mancanza di manodopera palestinese, la produzione agricola in Israele ha subito una flessione del 25%. Ma se la situazione in Israele desta preoccupazione, a Gaza è semplicemente devastante a causa della disoccupazione (oltre l’80%), della crisi umanitaria e della mancanza di fonti di reddito. il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha indicato che il Pil di Gaza si è ridotto di quasi il 90%. Sono alcune delle conseguenze economiche innescate dalla guerra ora avviata a una faticosa quanto fragile tregua. Al conflitto tra Israele e Hamas esploso in seguito alla strage del 7 ottobre 2023 compiuta da Hamas, e che ha finora causato oltre 47mila vittime a Gaza, è dedicato un libro pubblicato da Laterza, dal titolo “Il suicidio di Israele”. L’autrice è Anna Foa, che ha insegnato per molti anni storia moderna all’Università di Roma La Sapienza.

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  • La questione fiscale
    Jan 18 2025

    Nell’anno appena trascorso, il 2024, si sono svolte molteplici iniziative per rievocare la figura di Giacomo Matteotti, deputato socialista, nel centesimo anniversario della sua scomparsa e uccisione da parte di una squadra fascista. E’ stato rievocato il suo famoso intervento alla Camera del 30 maggio 1924 quando Matteotti denunciò senza mezzi termini le gravi irregolarità delle recenti elezioni e le violenze dello squadrismo fascista contro i candidati dell’opposizione. Poche settimane dopo, il 10 giugno del 1924, ebbe luogo il suo rapimento e l’uccisione. Si è scritto molto della tragica vicenda politica e umana di Giacomo Matteotti. Non è emerso però a sufficienza il suo costante impegno sul versante delle riforme a partire dalla questione fiscale. Ora un interessante libro dal titolo “La riforma tributaria, il metodo Matteotti” pubblicato da Bologna University press mette in luce proprio questo aspetto. Ne parliamo in compagnia dell’autore, il prof. Francesco Tundo, professore ordinario di diritto tributario all’Alma Mater studiorum, Università di Bologna.

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  • Cattolici e Protestanti: la guerra dei trent'anni
    Jan 11 2025

    Il 6 e 7 maggio del 2022 si svolse all’Università La Sapienza di Roma e presso il Museo nazionale romano un importante convegno internazionale per commemorare il quattrocentesimo anniversario di un evento molto significativo per la memoria storica europea: la dedica alla Madonna trionfante della chiesa di Roma che si chiama appunto Santa Maria della Vittoria nei pressi del Quirinale, e che rievoca la vittoria della Montagna Bianca, battaglia combattuta l'8 novembre 1620 che rappresentò uno scontro decisivo nel contesto della fase boema della guerra dei trent'anni. Battaglia che vide opporsi le forze cattoliche dell'Imperatore Ferdinando II e della lega cattolica e le truppe della Confederazione boema di Federico V del Palatinato. Fu la prima importante sconfitta protestante nella guerra dei Trent’anni. Gli atti di quel convegno sono ora pubblicati in tre volumi, curati da Tomàs Parma, Andrea Trenta e Francesco Gui, quest'ultimo ospite della puntata.

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  • Puntata del 21/12/2024
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  • Le popolazioni invecchiano
    Dec 14 2024

    Siamo nel pieno di una transizione demografica che ci sta portando gradualmente verso quella che si potrebbe definire la società della longevità, un cambiamento epocale che porta a rivoluzionare condizioni, rischi e opportunità nelle varie fasi della vita, in interazione con le trasformazioni sociali, culturali, tecnologiche, oltre ad avere ricadute sui rapporti tra generazioni. La sfida è enorme, e pone interrogativi su come garantire sistemi di welfare in grado di sostenere l’aumento della longevità e dell’aspettativa di vita, su come rendere più solida una base giovane-adulta in grado di far fronte alla società della longevità. In questo contesto l’Italia è in prima linea nel processo di invecchiamento globale, se si considera che un italiano su quattro ha 65 anni o più. Abbiamo al tempo stesso tassi di fecondità tra i più bassi in Europa. Entro il 2040 gli individui oltre i 50 anni costituiranno circa la metà della popolazione e gli over 75 saranno pari a un quinto della popolazione totale. Ne parliamo questa sera prendendo spunto da un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista Il Mulino dedicato proprio al tema dell’invecchiamento della popolazione, dal titolo “Verso la società della longevità?”. L’autore è Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia all’Università Cattolica di Milano.

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  • Verso la piena disoccupazione
    Dec 7 2024

    Se si guarda agli ultimi dati disponibili, l’andamento del mercato del lavoro nel nostro paese sembra decisamente positivo, come del resto rivendica a più riprese il Governo: crescita degli occupati, maggiore presenza delle donne, calo della disoccupazione. Non solo siamo in più a lavorare, ma lavoriamo sempre meno. Ma è davvero questa la situazione? Qual è effettivamente il tipo di occupazione in crescita? E come siamo messi sul versante degli stipendi e dei diritti? La tesi sostenuta nel libro offre uno spaccato diverso e nuove chiavi di interpretazione dell’universo del nostro mercato del lavoro: dall’inizio del nuovo secolo, in Italia si è alimentata un’illusione - si legge nel libro -: quella di essere diretti verso la piena occupazione. Se si analizzano i numeri, emerge una diversa realtà: in questi anni si è assistito a una rapida crescita non di un’occupazione dotata di stabilità e tutele, ma della sottoccupazione, con forme e tipi di lavoro frammentato e vulnerabile. Il libro ha un titolo emblematico: “Verso la piena sottoccupazione, come cambia il lavoro in Italia”, pubblicato da Donzelli curato da Raffaele Brancati, insieme a Carlo Carboni, già ordinario di sociologia economica presso l’Università Politecnica delle Marche e dal 2007 collaboratore de Il Sole24Ore.

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  • La cultura è di tutti
    Nov 30 2024

    L'Italia è il paese con più siti Unesco al mondo, definiti come patrimonio dell’umanità. Sono 60. Abbiamo un immenso patrimonio culturale, oltre che turistico e paesaggistico, eppure siamo ben lontani dall’investire e dal valorizzarlo al meglio. Secondo l’ultimo rapporto di Federculture, l’Italia è agli ultimi posti nella classifica europea per spesa complessiva nella cultura in rapporto al Pil: siamo allo 0,5%. Peggio di noi fa solo la Grecia con lo 0,3%, e siamo alla pari con Cipro, contro lo 0,9% della media europea, lo 0,8% della Germania, l’1,2% della Francia, l’1% della Spagna. Eppure si tratta di un settore che conta 825mila occupati. L'intera filiera del sistema produttivo culturale e creativo vale in Italia 104,3 miliardi di euro di valore aggiunto. Ne discutiamo grazie a un libro pubblicato da Egea dal titolo “La cultura è di tutti”, scritto da Paola Dubini, nostra ospite e docente di Management all’Università Bocconi di Milano, insieme a Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino.

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  • Unione Europea: work in progress
    Nov 23 2024

    Clima, energia, difesa, riforme, bilancio, fiscalità, disuguaglianze, Occidente, Oriente, Nazioni Unite. Sono questi i problemi con cui l'Europa deve fare i conti: i dieci capitoli da negoziare con il pianeta per rimanere rilevanti nella sua governance. E sono questi i dieci capitoli di un libro “Destini incrociati, Europa e crisi globali”, pubblicato dal Mulino e scritto all'indomani delle decime elezioni europee. Quello straordinario luogo di convergenza di interessi e di valori che è l'Unione europea saprà rimanere un fatto mondiale? Riuscirà, anche dinanzi alle crisi odierne, a proseguire nella istituzionalizzazione della sua pace? Siamo davvero idonei al futuro? Dieci domande poste al cuore dell'Europa politica. Un libro-lettera indirizzato alla nuova Commissione europea. Ne parliamo questa sera in compagnia dell’autore del libro Antonio Padoa-Schioppa, professore emerito di Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università di Milano.

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