• La finanziarizzazione dell'economia
    Jun 7 2025

    La grave crisi finanziaria che esplose nel 2008 negli Stati Uniti con il crollo di Lehman Brothers e i finanziamenti concessi con i mutui subprime, poi propagatisi a macchia d’olio per investire le economie e i conti pubblici di molti paesi, ha messo in luce i limiti di una globalizzazione mal governata anche per gli eccessi e il predominio incontrollato della finanza.

    Oggi la maggior parte degli investimenti finanziari non serve più a sostenere nuove imprese o prodotti, ma ad accrescere il valore di ciò che già esiste. Questo fenomeno, poco studiato e ancor meno compreso, è noto come finanziarizzazione, e ha trasformato il valore dei beni – per esempio gli immobili e le materie prime – da valore d’uso a valore di investimento.

    E ora, con l’aggressiva politica commerciale inaugurata da Donald Trump a suon di dazi, quali scenari vanno prefigurandosi? Ne parliamo prendendo spunto da un libro pubblicato da Longanesi dal titolo “Prima che tutto crolli, la finanziarizzazione cos’è e come sta sconvolgendo il mondo”. L’autore è Luciano Balbo, che è stato direttore generale di Finnova, la prima società di venture capital italiana, per poi fondare nel 1988 la prima società italiana di Private equity.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • L'Italia è davvero in declino?
    May 31 2025

    Nella storia recente del nostro Paese si sono registrate diverse revisioni da parte dell’Istat dei dati sul Prodotto interno lordo, che misura l’insieme dei beni e dei servizi prodotti ogni anno. La prima risale al 1987, che segnò il temporaneo sorpasso nei confronti del Regno Unito con una rivalutazione del Pil nominale di circa il 18% in seguito all’introduzione di stime dell’economia sommersa. La seconda è del 2014 che incrementò il Pil del 3,7% incorporando la stima dell’economia illegale. L’ultima revisione risale al settembre 2024, con un ritocco al rialzo del Pil dell’1,1% nel 2021. Revisione ampliata al 2% nel 2023 con evidenti riflessi sui conti pubblici. Ma che ruolo hanno queste revisioni statistiche per la nostra economia? Il tema è al centro di un articolo apparso nell’ultimo numero della rivista Il Mulino, dal titolo “Si può parlare di declino italiano?”, scritto dagli economisti Innocenzo Cipolletta e Sergio De Nardis. Ne emerge che ridimensionati i timori di scarsa produttività delle imprese italiane (in particolare per quanto attiene al settore manifatturiero) e le diagnosi di declino economico dell’Italia avanzate sulla base di dati provvisori che poi sono risultati corretti anche in maniera significativa. Alla luce dei nuovi dati - si legge nell’articolo - l’economia italiana appare più vicina, come comportamenti, agli altri grandi Paesi europei e non sembra rappresentare una reale anomalia. Ne parliamo con Innocenzo Cipolletta.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Senza distinzione di razza"
    May 24 2025

    In un contesto geopolitico contrassegnato dal ritorno di nazionalismi, da 56 guerre in corso, il numero più alto registrato dalla fine della seconda guerra mondiale, dal ritorno a chiusure e protezionismi come mostrano chiaramente le azioni messe in campo dagli Stati Uniti sotto la guida di Donald Trump, sotto forma di dazi e di lotta all’immigrazione, ricompaiono inquietanti alcuni fantasmi che si credevano confinati nel passato più buio della storia. Stiamo parlando del ritorno della razza, come colore della pelle e spesso come rivendicazione identitaria. Ne parliamo prendendo spunto da un libro pubblicato dal Mulino dal titolo “Il ritorno della razza”. L’autore è Andrea Graziosi, docente di storia contemporanea all’Università di Napoli Federico II

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • Il marketing dell’ignoranza
    May 17 2025

    L’ignoranza ha un costo? Certamente sì se si guarda ad esempio al danno prodotto da una scarsa conoscenza in tema di educazione finanziaria. Stando ad alcune recenti stime, negli ultimi anni circa 1,5 milioni di persone hanno perso complessivamente 52,7 miliardi di euro a causa di scelte sbagliate in investimenti e finanze personali. Una responsabilità che ricade non solo sui risparmiatori ma anche sugli intermediari finanziari. Ma se allarghiamo il campo, scopriamo che in Italia l’ignoranza è oggi un prodotto di straordinario successo, spesso sbandierato con orgoglio. E l’Italia è uno dei migliori luoghi al mondo per la sua ideazione, produzione, commercializzazione e consumo. Come si è arrivati a ciò? A queste domande offre una serie di risposte anche provocatorie un libro pubblicato da Egea dal titolo “Il marketing dell’ignoranza, un prodotto made in Italy di straordinario successo”. L’autore è Paolo Guenzi, docente di Marketing e Vendite all’Università Bocconi e in SDA Bocconi School of Management.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • Energia: presente e futuro
    May 10 2025

    Dal 29 al 31 maggio 2025 torna a Lecce la tredicesima edizione del Festival dell’Energia, manifestazione dedicata al presente e al futuro dell’energia. Tra i temi centrali del festival, i nuovi equilibri geopolitici e la sicurezza degli approvvigionamenti in un contesto globale sempre più instabile. E ancora il possibile ritorno del nucleare nei piani strategici del Paese, le prospettive dell’industria, italiana e internazionale, nel quadro della transizione energetica. Per finire con le sfide della sostenibilità, sia ambientale che economica e sociale, l’impatto dell’intelligenza artificiale sui consumi, la disinformazione, le fake news, il clima, l’economia circolare, risorse idriche, la diplomazia multilaterale, scienza e innovazione. Un insieme di temi a tutto campo, di cui discutiamo questa sera, cari ascoltatori, in compagnia del presidente del festival, Alessandro Beulcke.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • Lo sviluppo del Mezzogiorno
    May 3 2025

    "Entrai per la prima volta alla SVIMEZ in un giorno del 1967 per un colloquio con il Prof. Saraceno, che avevo conosciuto pochi giorni prima. Il colloquio fu facilitato dalla sua naturale propensione ad affascinare i giovani che si affacciavano sui percorsi da lui battuti". È l’incipit di un libro che ripercorre il ruolo della Svimez, l’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, scritto per il Mulino da Paolo Baratta, dal titolo “Dal Mezzogiorno, riflessioni e convinzioni dall'interno della Svimez”. Paolo Baratta ha ricoperto diversi incarichi pubblici, dalla presidenza del Crediop a quelli di ministro in tre governi (Amato, Ciampi, Dini), alla presidenza della Biennale di Venezia dal 1998 al 2000 e dal 2007 al 2020.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • Quando scoprimmo lo spread
    Apr 26 2025

    Nell’autunno del 2011 l’Italia venne investita da una grave crisi economica e finanziaria, che la portò - come tutti ricorderemo - a fare i conti con una situazione di grave sfiducia da parte dei mercati e dei partner internazionali. Lo spread, indicatore chiave che fotografa l’andamento dei titoli decennali del Tesoro con gli omologhi titoli tedeschi aveva raggiunto il record assoluto dei 574 punti base. Una situazione molto critica che poneva a serio rischio la stabilità dell’intero sistema economico e la sopravvivenza stessa dell’eurozona. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si assunse l’onere di provare a risolvere quella gravissima crisi e lo fece chiamando a guidare il Governo, al posto del dimissionario governo Berlusconi, il prof. Mario Monti che lo stesso Napolitano pochi giorni prima aveva nominato senatore a vita. Ripercorriamo oggi cari ascoltatori quei drammatici giorni e settimane proprio in compagnia del senatore Monti autore di un libro pubblicato da Solferino dal titolo “Demagonia, dove porta la politica delle illusioni”.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • Salari al palo
    Apr 19 2025

    Da trent’anni i redditi dei lavoratori italiani non crescono. La questione salariale, è nel nostro paese, un’anomalia assoluta tra le economie avanzante con caratteri quasi strutturali e conseguenze negative sul piano economico e sociale. Una questione che riguarda il lavoro povero, ma anche la fascia medio alta, quella su cui incombe gran parte del carico fiscale che sostiene il nostro sistema di welfare. Ma quali sono le cause che hanno determinato il blocco dei salari e quali sono le possibili strade per farvi fronte? A questi interrogativi offre alcune interessanti risposte il libro appena pubblicato da Egea dal titolo “La questione salariale”, scritto sotto forma di dialogo da Andrea Garnero e Roberto Mania. Ne parliamo con Andrea Garnero, economista dell’Ocse a Parigi, che si occupa in particolare di salari minimi e contrattazione collettiva.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
adbl_web_global_use_to_activate_T1_webcro805_stickypopup