• La coscienza di classe
    Jul 14 2021

    Il momento storico che stiamo attraversando in Italia tende indiscriminatamente a semplificare e appiattire la Realtà, indifferente della complessità di istanze e necessità dei vari cittadini che la compongono. Proprio quelle istanze e quei bisogni che però sembrano imbrigliare la Società stessa in un individualismo egoistico che ci impedisce di empatizzare, anche con chi ha i nostri stessi bisogni.
    Ed è proprio all’interno di una società dominata dall’individualismo più sfrenato, che che trova terreno fertile il razzismo sistemico che affligge il nostro Paese. Ma, come sostiene Aboubakar Soumahoro: “Per sconfiggere il sistema razzista non è utile cristallizzarsi nella contrapposizione tra razzisti e antirazzisti. Perché la via di uscita più efficace dal razzismo “è la giustizia sociale”.
    È proprio partendo da questa considerazione che in questo nuovo episodio, Giuseppe Francaviglia e Alice Oliveri affrontano il tema della coscienza di classe e dell’inclusività sociale. Ospite Aboubakar Soumahoro.

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    27 mins
  • Il Sistema
    May 26 2021

    Il panorama politico italiano appare sempre più caratterizzato dalla mancanza di figure capaci di accentrare l’attenzione delle generazioni più giovani, soprattutto attorno a tematiche civili e sociali. In questa specie di landa desolata e desolante, da qualche tempo sono sempre più le figure del mondo dello spettacolo, e che godono di grande seguito personale sui social, che hanno deciso di farsi portavoce delle istanze che interessano maggiormente le nuove generazioni. È proprio il successo di questa forma di attivismo che sta mettendo in crisi sia il mondo della politica, in affanno tra furiose polemiche propagandistiche e improvvisi slanci opportunistici, sia l’universo italiano dei media e dell’informazione tradizionale. Questo infatti, interessato unicamente alla ricerca dell’ultimo click da monetizzare con la pubblicità, non riesce più a comprendere una società che chiede maggiore inclusività e solidarietà, e si mostra ossessionato non tanto dalle iniziative quanto dagli aspetti più superficiali della vita di influencers e celebrità. Così giornali e tv mainstream si affannano nel tentativo di beneficiare indirettamente del seguito degli insfluencers attivisti, senza però occuparsi e approfondendo le tematiche di questi si fanno portavoce, ma fermandosi però ad una narrazione superficiale e spesso disinformata della realtà.
    Questo status quo ha resistito fino ad oggi, monolitico e impermeabile ai cambiamenti della società, per quanto ancora potrà restare immune alla necessità di rinnovamento?

    Il direttore responsabile di The Vision Giuseppe Francaviglia, insieme con Alice Oliveri, ne parla con Fedez, senza dubbi colui che più di tutti riesce a farsi al contempo testimone e artefice di questo fenomeno, diventando al contempo "voce" di una generazione e nemico pubblico numero uno del «Sistema».


    LINK UTILI:

    - The Italian influencers who gatecrashed the country’s political scene
    https://www.politico.eu/article/the-italian-influencers-who-gate-crashed-the-countrys-political-scene/?utm_medium=Social&utm_source=Twitter#Echobox=1620312846

    - Fedez e l’inconscio classista del nostro paese

    https://www.valigiablu.it/fedez-rai/

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    45 mins
  • La favola di Al lupo Al lupo
    Apr 23 2021

    Il caso AstraZeneca è solo l’ultimo di una serie di episodi di cattivo giornalismo italiano che nell’intento di inseguire l’ultimo click non solo si presta ad essere manipolato, ma per di più si disinteressa degli effetti che un’informazione al contempo massiva e allarmistica può generare sulla popolazione.

    Questo menefreghismo, spinto anche dall’egocentrismo di alcuni personaggi della nostra fauna mediatica e accompagnato da superficialità e approssimazione, dà vita a fenomeni come le manifestazioni negazioniste o il panico legato ai vaccini.

    L’allarmismo ingiustificato distoglie inoltre l’attenzione da temi complessi come i diritti civili e umani, o i rapporti con Paesi come la Turchia, l’Egitto o l’Arabia Saudita, e rende sempre più difficile e ipocrita il dibattito pubblico. Ma a chi giova questo sistemo ormai compromesso?

    LINK UTILI:
    - Il medium è il massaggio, Marshall McLuhan
    -
    Il complesso di Crisotemi
    - People

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    49 mins
  • Nazional-Popolare
    Mar 26 2021

    Artefatti è il podcast sull’arte, dalla più interessante alla più truffaldina, di Francesco Bonami (@thebonamist) e Costantino della Gherardesca (@costantinodellagherardesca).

    dal sito "https://www.dellagherardesca.com/"
    Costantino della Gherardesca nasce a Roma nel 1977, ma trascorre tutta l’età scolare all’estero, sino a laurearsi in filosofia nel Regno Unito.
    Il suo debutto televisivo avviene per caso, nel 2001, grazie ad un’ospitata nel programma di Piero Chiambretti
    Chiambretti c’è su Raidue. In quell’occasione ha avuto inizio quella che potremmo definire la più lunga gavetta nella storia della televisione italiana.

    Nel 2012 partecipa in coppia con il nipote Barù (Gherardo Gaetani dell’Aquila d’Aragona) alla prima stagione dell’adventure reality Pechino Express.

    Già nella seconda stagione ne diventa il conduttore.

    Dopo una parentesi di un anno in esclusiva per Discovery (Hair, Tanto Vale, Il ricco e il povero), Costantino torna in RAI, dove, oltre a condurre senza soluzione di continuità Pechino Express, nel 2014 e 2015 conduce due edizioni del programma Boss in Incognito.

    All’inizio della primavera 2017, Raidue gli chiede di prendere in mano le redini per 5 puntate del programma di seconda serata Sbandati, mentre il 24 maggio dello stesso anno debutta con la prima di quattro puntate del programma Secondo Costa, di cui è autore oltre che interprete.

    Il 7 gennaio 2019 debutta su Raidue con la striscia quotidiana Apri & Vinci, un quiz itinerante in giro per l’Italia, che permette a Costantino di sottopone a domande di cultura generale famiglie italiane nel salotto di casa loro. Dall’inizio di luglio 2020 il programma andrà in onda su Raidue in una versione rimaneggiata a causa del Covid-19 dal titolo Resta a casa e vinci.

    Costantino è attivo anche nelle librerie.

    Il 22 giugno 2017 esce il suo primo libro, Punto – aprire la mente e chiudere con le stronzate, dato alle stampe da Rizzoli Lizzard, mentre nel 2018 esce scritto a quattro mani con lo scrittore Marco Cubeddu per Mondadori la sua biografia in forma di reality letterario L’ultimo anno della mia giovinezza.

    Per la fine di giugno 2020 è prevista l’uscita in libreria de La Religione del Lusso, sempre per Rizzoli Lizard.

    Considera il sito Ingranforma.com – ormai dismesso – e tutti i relativi video pubblicati su Youtube la cosa migliore che abbia mai fatto.

    Ha lavorato anche in radio.

    Verso la fine degli anni 2000 ha condotto insieme a Federico Bernocchi l’ultima stagione del programma di culto di Radio2 Dispenser, mentre dal settembre del 2014 è stato ogni giorno in onda con il programma dancehall da aperitivo Acapulco e dal gennaio 2018 è stato autore e conduttore di Safar, programma di consigli di viaggio.

    In qualità di esperto di musica e di televisione ha collaborato con varie riviste, tra cui Black Flag, Rolling Stone, Vice, Vogue, GQ.

    Dal febbraio 2018 ha tenuto una collaborazione con il quotidiano Il Foglio, per il quale ha scritto ogni giovedì la rubrica settimanale Deluxe Mea Lux.

    Nell’autunno 2020, non potendo deludere la divina Milly, sarà nel cast del programma di Raiuno Ballando con le stelle.
    Le cose che ama di più sono la televisione e la musica folk.

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    39 mins
  • Politicamente corNetto
    Mar 9 2021

    In questo episodio, il direttore responsabile Giuseppe Francaviglia e Alice Oliveri si occupano del concetto di "politicamente corretto", ormai trasformatosi in una scusa per litigare.
    Oggi l’espressione "politicamente corretto" non significa quasi nulla, e viene usata, un po' a caso, per denunciare una fantomatica censura morale ad opera di quelli che un tempo con la stessa superficialità venivano chiamati "buonisti". Ma in un Paese in cui l'offesa e la prevaricazione sono all'ordine del giorno, in cui basta accendere la tv generalista per scoprire un Paese intriso, per "tradizione", di xenofobia, sessismo e omofobia, esattamente cos’è che non si può dire?
    Da questa analisi risulta sempre più evidente che l’invenzione della “dittatura del politicamente corretto” non sia altro che un’arma creata ad hoc per ammantare di legittimità idee e posizioni semplicemente errate quando non addirittura incivili, o per rendere “simpatiche” offese o insulti, che nulla hanno a che fare con la satira o con la comicità. O, peggio, per acchiappare like” in più.
    Ospite della puntata Jonathan Bazzi, autore e scrittore che nel 2020 è stato finalista del premio Strega con Febbre, suo romano d'esordio.

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    38 mins
  • Il gossip della politica
    36 mins