Episodes

  • Don Giovanni e Dioniso, Mozart come grande iniziato
    Jan 16 2024
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa nuova puntata del suo podcast, Adriano Ercolani ci parla degli aspetti iniziatici della più celebre opera mozartiana. Bussola della sua riflessione è il saggio di D. Alessandro De Rossi "Dioniso immortale. Don Giovanni tra iniziazione mito", edito da Tipheret.

    In questo saggio l'autore, dopo aver affrontato con profonda consapevolezza simbolica la figura di Don Giovanni come riproposizione dell'archetipo dionisiaco, offre un'ardita quanto convincente interpretazione in chiave massonica dell'opera mozartiana. Dopo aver proposto una complessa esegesi numerologica dei messaggi occulti disseminati da Mozart e Da Ponte nel libretto, De Rossi, con un brillante guizzo ermeneutico, arriva a fornire un'interpretazione vertiginosa: il Don Giovanni di Mozart/Da Ponte è una meravigliosa allegoria di un'iniziazione dionisaca, in cui l'adepto è Leporello, testimone del superamento, in un complesso rito di morte e resurrezione durato quasi tre ore, della contrapposizione tra il dover-essere del Commendatore (pietrificato nel suo rifiuto di Dioniso, immagine del "sonno" di Kundalini) e la libera volontà di Don Giovanni (sprofondato nelle fiamme della sua ricerca del piacere)."Ambedue le figure simboliche nel dramma giocoso, nella commedia e nella tragedia rappresentano insieme e nello stesso tempo l'unità della vita con le sue opposte alternanze. Tra dovere e libertà, tra conservazione e rivoluzione, tra ordine e disordine, tra regola ed eccezione, tra intuizione e razionalità, tra permanenza ed effimero, tra apparenza ed essenza, tra intelligenza ed ebbrezza, tra morte e vita, tra thanatos ed eros: tra Apollo e Dioniso.", scrive De Rossi.In questo senso, il Don Giovanni rappresenterebbe il vero capolavoro iniziatico di Mozart, rispetto al più celebrato, in quel senso, Die Zauberflöte.

    Occasione della pubblicazione della puntata è anche la contemporanea messa in scena di quest'ultimo capolavoro al Teatro dell'Opera di Roma con la direzione di Damiano Michieletto. Il libro di De Rossi verrà presentato, invece, sabato 27 gennaio 2024 alle ore 20 presso la storica Libreria Rotondi di Via Merulana, 82 a Roma.

    Buon ascolto!

    Immagine: Midjourney AI, prompted by Netha Hussain (CC-0)

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    32 mins
  • Alessandro Orlandi, una mente rinascimentale contemporanea
    Dec 20 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa nuova puntata de "La Biblioteca del Conte" Adriano Ercolani ci offre un ritratto di Alessandro Orlandi, in occasione dei suoi 70 anni.

    Orlandi è una mente rinascimentale contemporanea: è matematico, collaboratore scientifico del C.N.R., museologo, fondatore e curatore per vent'anni dell'ex Museo Kircheriano, saggista, esperto di tradizioni ermetiche, editore, compositore e musicista.
    Ha pubblicato "La Fonte e il Cuore – Cristianesimo e Iniziazione" con Alberto Camici, (Appunti di Viaggio 1998), "Le Sette teste del Drago, favola alchemica ispirata ai Misteri di Mitra" (Irradiazioni, 2007), "Dioniso nei frammenti dello specchio" (Mimesis, 2007), "L'Oro di Saturno" (Mimesis, 2010). Per Stamperia del Valentino ha pubblicato negli ultimi anni: "I due volti del tempo", "Genius Familiaris, Genius Loci, Eggregori e Forme Pensiero", "Le costellazioni dello Zodiaco in Alchimia", "Cielo interiore e guarigione" (proprio con Adriano Ercolani e Stefano Riccesi", "Lampi di Tenebra. Manifestazioni del Kali Yuga nel mondo moderno".
    Come compositore e musicista è leader e front man del gruppo Saturn's Children, il cui video "In a Tamasic World" ha vinto oltre cento premi internazionali.

    Dal 2007, inoltre, Orlandi è fondatore della casa editrice La Lepre, che vanta un catalogo di decine e decine di pubblicazioni, tra romanzi, saggi e testimonianze biografiche, nell'ambito dell'esoterismo e della ricerca spirituale.
    Buon ascolto!

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    15 mins
  • Alan Moore, le illuminazioni infernali di uno sciamano contemporaneo
    Nov 22 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa nuova puntata della Biblioteca del Conte, Adriano Ercolani celebra i 70 anni di Alan Moore, uno dei giganti dell'immaginario collettivo contemporaneo, sceneggiatore di opere straordinarie come "Watchmen", "V for Vendetta", "From Hell" e "Promethea".
    Con l'occasione, si segnala la pubblicazione meritoria da parte di Fanucci editore della raccolta di racconti fantastici di Moore, "Illuminations".

    In particolare, Ercolani si sofferma sull'aspetto esoterico della concezione gnostica e archetipica dell'autore, sottolineando la grande influenza del sommo William Blake sul cosiddetto Bardo di Northampton, citando alcune sue citazioni dal documentario "Mindscape" e da differenti interviste.
    Il legame tra scrittura e incantamento è Alan Moore così sancito: “L’arte come la magia è la scienza di manipolare i simboli, parole e immagini per ottenere dei mutamenti della coscienza.”

    Lo scrittore è dunque il sostituto moderno dello sciamano. Alan Moore, in questo senso, è la perfetta incarnazione della sua poetica.
    Buon ascolto!

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    26 mins
  • Sull'uomo Nietzsche, il lato troppo umano dell'Oltreuomo
    Nov 7 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa nuova puntata, Adriano Ercolani ci parla del volume "Sull'uomo Nietzsche" di Resa Von Schirnhofer, a cura di Susanna Mati per l'Universale Economica Feltrinelli (2023).
    Una testimonianza straordinaria: le memorie, scritte all'età di ottantadue anni, degli incontri dell'autrice, all'epoca pressoché ventenne, con il grande filosofo.

    Come recita la nota editoriale: "È il 1884 e nella vita di Nietzsche si presenta un’amicizia femminile riposante, gradevole, che induce il filosofo alla confidenza. Resa von Schirnhofer è una studentessa di filosofia della buona società austriaca che, durante un soggiorno in Costa Azzurra, ha la possibilità di conoscere Nietzsche. Il filosofo intreccia con la giovane un rapporto di frequentazione amichevole, fatto di passeggiate, improvvisazioni poetiche e lunghe discussioni sui libri e gli autori letti. Da questo incontro e dallo scambio epistolare che ne seguì, una Resa ormai ottantaduenne restituirà in forma scritta i suoi ricordi attenti e imparziali Sull’uomo Nietzsche. Un testo importantissimo nella bibliografia e nella biografia nietzschiana, ma anche una lettura godibile per chi sia semplicemente curioso di conoscere aspetti inediti e personali di uno dei più importanti e carismatici filosofi del secolo scorso."

    Un libro non solo commovente e divertente per gli squarci aneddotici sulla vita della mente più incendiaria degli ultimi due secoli, ma per alcuni aspetti foriero di illuminanti rivelazioni, di "confessioni" profonde che possono aiutare a comprendere le svolte più sconvolgenti, gli accenti oracolari e le tragiche fratture esistenziali che hanno segnato il pensiero nietzscheano.

    A corollario del consiglio di lettura, una breve panoramica sui preziosi contributi della curatrice Mati e una coda finale di considerazioni personali.
    Buon ascolto!

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    23 mins
  • Antonin Artaud, la ricerca del sacro e del ritorno all'unità
    Oct 24 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa nuova puntata de "La Biblioteca del Conte", Adriano Ercolani ci parla de "L'arte e la morte", raccolta di scritti surrealisti di Antonin Artaud pubblicata recentemente da L'Orma.

    A più di settant'anni dalla sua scomparsa, la voce di Antonin Artaud continua a sconvolgerci e inquietarci, accecandoci d’illuminazioni oscure con la potenza alchemica di un sol niger. L’influenza della sua ricerca radicale sui limiti del linguaggio e sul recupero del valore sacro del teatro è stata determinante su figure straordinarie della cultura del Novecento, da Carmelo Bene a Demetrio Stratos, da Julian Beck a Jerzy Grotowski, fino agli esperimenti contemporanei di Antonio Rezza.

    Pur nei violenti contrasti blasfemi delle sue visioni allucinanti, nel suo apparente delirio emerge una coscienza critica lucidissima e una nobile e consapevole ricerca del sacro, sul sentiero perenne del ritorno all'Uno.

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    22 mins
  • La Dea degli Ebrei. La sopravvivenza del divino femminile nella tradizione ebraica
    Oct 10 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa nuova Adriano Ercolani ci parla di un testo sorprendente fin dal titolo: "La Dea degli Ebrei" di Raphael Patai (Venexia Editrice), coltissimo e poliglotta, intellettuale etnografo, storico, orientalista e antropologo. Un testo che, come leggiamo nella presentazione editoriale si pone "lo scopo di dimostrare come la religione popolare ebraica, lungi dall'aderire a un rigido monoteismo, conteneva fin dai tempi più remoti forti elementi politeisti, il principale dei quali era il culto della Dea Madre, sposa consorte del Dio della Bibbia.

    La verità religiosa dell'esistenza di una dea, amorevole quanto terribile, in armonia coniugale o in contrasto rivendicante, a fianco di un Dio unico e onnipotente si manifestò trionfalmente in quella che può essere chiamata la svolta cabbalistica, in cui la dottrina mistico-mitica di Dio e della Sua Shekhinah si è inserita e ha mantenuto la sua presa. Dalla dea Asherah fino alla Shekhinah e alla Lilith della Kabbalah, l'esigenza spirituale popolare di una forza femminile compagna del Re del Mondo non si è mai sopita, è la Dea degli Ebrei".

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    23 mins
  • Mircea Eliade, il romanzo come trasfigurazione dell'indicibile
    Sep 26 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questa puntata Adriano Ercolani ci racconta il romanzo "Un'altra giovinezza" di Mircea Eliade, pubblicato in nuova edizione da Atlantide, dopo la prima traduzione Rizzoli del 2007 in occasione del lancio internazionale dell'omonimo film di Francis Ford Coppola ad esso ispirato.

    Eliade, pilastro ineludibile degli studi sulla storia delle religioni, lo yoga, lo sciamanesimo, l'esoterismo (nel senso più alto e nobile), è stata una figura eccezionale, dall'erudizione sterminata, la cui esistenza lo ha rocambolescamente condotto, attraverso una serie di viaggi picareschi e iniziatici, attraverso diversi "mondi".

    Figura controversa per le sue giovanili adesioni a movimenti di Estrema Destra, Eliade rimane un punto di riferimento assoluto negli studi sulle tecniche dell'estasi e, come indicato anche dal suo geniale allievo Ioan Petru Culianu, nei suoi romanzi raccontava tutti i "non detti"(secondo la definizione dello studioso Marcello De Martino), tutto l'Indicibile vissuto nelle sue straordinarie esperienze mistiche.

    Un romanzo anomalo, a tratti inquietante, di indubbio interesse, che speriamo possa invitare all'approfondimento di una figura complessa e illuminante come quale quella dell'autore.

    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    21 mins
  • Introduzione
    Sep 8 2023
    La Biblioteca del Conte
    un programma di Adriano Ercolani

    In questo primo contenuto, Adriano presenta la rubrica con alcuni riferimenti da il festival de I Fumi della Fornace di Valle Cascia tenutosi a fine agosto 2023 e di cui Usmaradio è stata partner (Area podcast qui); oltre al libro di Franco Ferrara, su cui verrà svolto un ulteriore approfondimento in uno dei prossimi episodi.

    Immagine - Michael D Beckwith, CC BY 3.0 via Wikimedia Commons
    Una produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
    Show more Show less
    7 mins