Nella lotta per una realtà SOSTENIBILE anche la più piccola azione è importante. Siamo noi ad influenzare il nostro mondo e ce lo dimostrano i protagonisti delle 4 storie sostenibili di oggi; grazie alle loro innovazioni hanno dato nuova vita a scarti che altrimenti sarebbero entrati nel grande cumulo dei rifiuti da smaltire, li hanno fatti entrare nel virtuoso circolo dell'economia circolare e ci hanno avvicinato di un passo agli scenari che immaginiamo per i nostri spazi città.

Lo sport è un tassello importante nel puzzle sostenibile. È una forma di linguaggio non verbale che ha l’immensa capacità di unire e creare dialogo e di affermare il singolo e la squadra. La cosa che non dobbiamo trascurare è che lo sport, grazie al suo grande indotto economico, può essere considerato alla stregua di una grande industria. Grande industria che non deve solo essere portavoce di messaggi sostenibili, ma essere tale in ogni sua componente, dall’evento all’edificio al singolo partecipante ad una competizione. Presente in numerosi GOAL dell’agenda ONU 2030, vediamo insieme tentativi sostenibili in tre eventi, storie e edifici.

L'architetto Philippe Rahm ci fa immergere tramite le sue architetture in un quadro impressionista, un quadro dove tutti i termini meteorologici vengono prestati alla progettazione architettonica. Demonizzati suppellettili e decorazioni Rahm li riporta in voga; secondo lui anche la loro scelta contribuisce a creare il giusto microclima nelle nostre abitazioni. E così grazie a lui e al suo stile "Antropocene" capiamo che non è più solo banale ed estetica la scelta di un pavimento, (marmo o legno) ma sarà una scelta che renderà calda o fredda la nostra casa. Sfruttiamo la convezione per un maggiore benessere, una minor spesa e un passo verso la sostenibilità.